giovedì 28 novembre 2013

Mario De Rosa e la sua poesia: sofisticata e fortemente emotiva




La silloge poetica Navigando Silenzi di Mario De Rosa, edita da Montedit per la Collana Le schegge d’oro si articola in tre capitoli, in cui spiccano i differenti colori dell’anima del poeta: “Cadendo/foglie d’autunno/affusolate dita/sui tasti solo sfiorati/del mio sentire/dischiudono le porte/d’una magia di colori”. I versi iniziano con un percorso di sentimenti invisibili chiusi nel cuore di un padre che nell’amore verso un figlio trova lo stimolo per una rinata forza e via via divengono dei chiaroscuri come “rotte invisibili/di gabbiani saputi” per poi fermarsi come vere e proprie orme sulla sabbia, dove si ha l’impressione che lentamente o improvvisamente la psicologia del poeta si stia trasformando in una poetica unica, dedicata alla sua famiglia, a un mondo prezioso che vive e palpita nella stupenda cornice della natura. Tra gli elementi naturali forti sono le immagini del vento che “scompiglia i pensieri” e li “porta con sé/fuggiaschi e di un “increspato mare” alle cui onde il poeta affida la sua ispirazione. È dunque la poesia la sua fonte d’ispirazione, a essa si affida, rendendosi libero di uscire come “ladro dall’ombra” e di esprimere sensazioni quanto mai inesorabili nel suo cammino di vita. Seguendo gli sviluppi ravvicinati dei suoi versi si scoprono anche le connotazioni più personali, legate alla memoria, all'autobiografia, alla riflessione intima.
Il poeta Mario De Rosa è una voce imponente nella nostra poetica contemporanea, non a caso ha conseguito vari riconoscimenti in campo letterario oltre che essere presidente di giuria in vari concorsi; egli si presenta al suo pubblico con uno stile sofisticato e un linguaggio finemente elaborato, la poetica di De Rosa è un’esperienza fluida dove le parole sono scelte accuratamente, messe l’una accanto all’altra a formare vedute di luoghi in cui il lettore-ascoltatore si ritrova a muoversi in scenari non più frutto letterario ma reali; i suoi versi riescono a sferzare la coscienza di tutti, toccando pensieri e sentimenti molto profondi, non tralasciando i ricordi rivolti all’infanzia e all’adolescenza, fili conduttori del nostro sentire quotidiano e attuale. Mario De Rosa dona a noi lettori l’immagine reale del valore di essere poeta che egli stesso definisce con queste parole: “Il vero poeta, sai, /è così facile da ferire/ma quasi impossibile/da abbattere”.
La grazia, la gentilezza del suo animo spicca in ogni suo verso quale coscienza e accettazione della sua storia di uomo, di marito ma soprattutto di un padre che conosce il sacrificio e il dolore. Una consapevolezza che lo affranca dall’esistenza e gli offre un’occasione, attraverso la sua naturale capacità di formulare versi, per ricondurre le sue esperienze dolenti in una visione più larga. Il suo verso percorre il cuore di chi s’immerge nella lettura delle sue poesie, senza lasciarlo soffocare tra le pagine di un libro. Una poesia che è fonte di liberazione e stimolo per un difficile cammino di vita dove Mario de Rosa crea un nuovo stato, una diversa dimensione per comunicare al mondo l’essenza della relazione con il proprio figlio, al quale dedica versi struggenti, carichi di un “Diversamente amore” che commuove rendendoci partecipi di quel labirinto e itinerario di vita solcato da profonda malinconia. Nel leggere le poesie di De Rosa ho provato un’intensa emozione, certa di avere accanto l’amico poeta che, prendendomi per mano, mi ha condotta nel suo viaggio nostalgico/esistenziale, alla ricerca di quel misticismo che rimane nascosto e "chiuso" alla comprensione, che Mario De Rosa sottilmente accarezza con la bellissima metafora dell’anima: “M’aiuta a vivere/la dolce prigioniera/compagna, amica, /in un mondo irto di spine”.




Susanna Polimanti

Cupra Marittima 27.11.2013

martedì 26 novembre 2013

Poeti di tutta Italia uniti per l'alluvione della Sardegna. Nasce la raccolta poetica "TUTTI SIAMO L'ISOLA"

Siamo rimasti tutti, come tutti, molto male per quanto è successo in Sardegna: un ennesimo "evento eccezionale" ha provocato nei giorni scorsi un'inondazione che è stata causa di lutti e danni materiali gravi. 
I primi sono irrimediabili e partecipiamo al dolore delle famiglie con tutto il rammarico comprensibile, ma per i secondi vorremmo poter portare il nostro piccolo contributo di aiuto e di sostegno a chi vive in una regione bellissima che accoglie generosamente molti di noi per le vacanze offrendo ospitalità in luoghi unici e suggestivi.
Per questo motivo, l’Associazione Culturale TraccePerLaMeta in collaborazione con la rivista di letteratura “Euterpe” ha deciso di mettere a disposizione le sue capacità e la sua arte, per dare vita a una raccolta di testi a sfondo sociale e civile il cui  ricavato di vendita sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana con causale "Emergenza Sardegna".

La partecipazione a questa iniziativa è definita nelle modalità che seguono.
Ogni poeta potrà inviare una sua poesia di carattere sociale o civile, edita o inedita sulla quale detiene la proprietà intellettuale a ogni titolo.
La poesia non dovrà superare i 30 versi e non dovrà presentare elementi di offesa alla morale, alla religione o riferimenti che denigrino il bene comune e siano forme di discriminazione (razziale, sessuale, religiosa, politica, etc).
E’ richiesto all’autore che parteciperà di inviare la poesia indicando la propria città, a testimonianza della coralità di partecipazione.
Per partecipare è necessario inviare a info@tracceperlameta.org entro e non oltre il 7 dicembre 2013:
- la poesia
- l’attestazione del pagamento di 20€ .

Non è richiesto ai partecipanti alcuna tassa di lettura. La cifra di 20 € è  comprensiva del costo di stampa dell'antologia, della spedizione di una copia a casa e dell'offerta che raccoglieremo e invieremo alla CRI.
Qualora si desiderino più copie per farne omaggio e sostenere ulteriormente l'iniziativa, ogni copia in più costerà 15 €. Nessun altro costo di spedizione sarà aggiunto.

Il pagamento può essere fatto ricorrendo a queste modalità:

a) Bonifico bancario
IBAN: IT-53-A-07601-10800-0010042176 08   -  BIC (SWIFT): BPPIITRRXXX
INTESTAZIONE: Associazione Culturale TraccePerLaMeta
CAUSALE: Antologia "Tutti siamo l'isola" - Emergenza Sardegna

b) Bollettino postale - C/C POSTALE: 001004217608
INTESTAZIONE: Associazione Culturale TraccePerLaMeta
CAUSALE: Antologia "Tutti siamo l'isola" - Emergenza Sardegna

CAUSALE: Antologia "Tutti siamo l'isola" - Emergenza Sardegna

Ovviamente l'acquisto dell'antologia è possibile per chiunque, anche non Autore, interessato a sostenere questo impegno. Il prezzo sarà di 20€ per la prima copia acquistata, per le successive il costo sarà di 15 €.

La Associazione invierà regolare newsletter contenente  ogni aspetto economico dell'iniziativa provvedendo a documentare la cifra che, grazie alla vendita del libro, sarà devoluta alla CRI.


Anna Maria Folchini Stabile – Presidente Associazione TraccePerLaMeta
Lorenzo Spurio – Responsabile PR Ass. e Direttore rivista “Euterpe”




Info:



lunedì 25 novembre 2013

Kogoi Edizioni presenta Incontri di Robert Musil a cura di Dario Pontuale

Una nuova traduzione di Lidia Castellani e la prefazione di Manuela Fraire che ci consegna un’inedita lettura psicoanalitica delle protagoniste dei due racconti. In libreria da dicembre 2013 e in tutti i digital store.

Incontri”, racchiude in sé due racconti: “La realizzazione dell’amore” e “ La tentazione della silenziosa Veronika”, dove il tema dell’amore è una cronaca dell’animo, un dettato dell’inconscio, un gioco continuo tra sogno e realtà.Siamo nel 1911, la rivoluzione freudiana ha contaminato le pagine della grande letteratura, che ha bisogno di uscire fuori dalle regole narrative e sociali del mondo borghese, e in questi racconti anche Robert Musil esplora le possibilità della lingua, inabissa la trama narrativa e lascia che l’irrazionale, l’evento inaspettato e illogico, emergano con forza liberatoria scardinando la menzogna di stabilità su cui si fonda l’identità umana.

venerdì 22 novembre 2013

Michela Zanarella intervista Sergio Boffetti, autore del romanzo "Quando la pioggia corre"


Sergio Boffetti nasce a Bergamo. Scrive dall’età di otto anni, da quando un evento infausto ha cambiato per sempre il corso della sua vita. Nel 2008 il suo racconto “Grazie, Merry” riceve un riconoscimento nazionale ‘per il suo importante messaggio di pace’ al premio letterario dedicato a Tiziano Terzani “Firenze per le Culture di Pace”. Uno stralcio del racconto è stato inserito nel libro “Racconti per la Pace” a cura della regione Toscana. “Quando la pioggia corre” è il suo romanzo d’esordio.

giovedì 21 novembre 2013

DolceMente al Soffio di De André - Riflesso di Rima... Ascolto di un Viaggio: il libro di Gioia Lomasti

L'opera "DolceMente al soffio di De André" di Gioia Lomasti è uscita il 15 novembre 2013 per Edizioni Photocity.it.
Un' assidua ricerca di emozioni e sensazioni emerge dal libro.
Il verso ben ritmato e musicale fa rivivere in chiave autentica l'amore per il grande cantautore Fabrizio De André. La nostalgia ed il ricordo del musicista maturano di verso in verso nella poetica dell'autrice, che si lascia trasportare dal forte vissuto di questo artista che ha segnato la storia della musica.

mercoledì 13 novembre 2013

Premio Cover più 2013/2014: Diamo un volto alla copertina


PREMIO COVER PIU’,
Diamo un volto alla copertina
Due giurie sceglieranno i vincitori 
Per aderire e votare le copertine: http://www.premiocoverpiu.it/

Bando indirizzato agli studenti e agli operatori del design e della grafica editoriale di tutto il territorio nazionale.
A cura di ACPI (Associazione Consulenti Pubblicitari italiani) con sede in Viale Antonio Gramsci, 293
- 20099 Sesto San Giovanni (MI)

La terza edizione del concorso "Quando le donne criticano il cinema"



3^ edizione – 2013
RIPARTE IL CONCORSO DI CRITICA CINEMATOGRAFICA RISERVATO ALLE DONNE
Il cinema è la tua passione? Sogni di diventare critica? Sei una studentessa o ti piace semplicemente scrivere di cinema? Partecipa con le tue recensioni a Genere: Femminile!

Promozioni Elfa

"Un libro per sognare" e "Poesielfa"



La musica, l'impegno sociale, i libri e la poesia, ecco le nuove attività di ELFA Promotions.
Siamo quasi a fine anno 2013 ed ELFA Promotions ha avuto un grande successo tra lettori e ascoltatori soprattutto grazie alla massiccia attività radiofonica che ha arricchito di molto la comunicazione. Ormai siamo alla III° edizione di NON SPARATE SUL DJ con 2 milioni e passa di ascoltatori a puntata a livello globale e si sono avuti buoni riscontri anche dal format radio LA TRIPLETTA in onda ogni sabato e domenica su ben 6 radio sia in web che in fm. Per info sui programmi potete visitare il sito di Elfapromotions.com su sezione ELFA Multimedia --- > Radio.

lunedì 11 novembre 2013

Premio Internazionale di Poesia OTTO MILIONI – 2014


1) La partecipazione è completamente gratuita e non impegna ad alcun tipo di onere economico.
2) Autori italiani o stranieri potranno parteciparvi con una sola poesia di massimo 30 righi (compresi il titolo ed eventuali spazi bianchi tra le strofe), scritta esclusivamente in lingua italiana, non importa se edita oppure inedita.3) Una rosa di tali poesie, verrà selezionata dalla Direttrice Artistica Roberta Panizza.

domenica 10 novembre 2013

Il 16 novembre 2013 la presentazione del libro di Daniela Taliana "Come nuvole"



Sabato 16 novembre 2013 alle ore 10.30 presso la Biblioteca Elsa Morante in via Adolfo Cozza, 7 ad Ostia, si terrà la presentazione di ‘Come nuvole’, la raccolta di poesie di Daniela Taliana. Conduce Tilde Paggi, le letture sono a cura di Donatella Zapelloni. Interverranno la poetessa Michela Zanarella che ha curato la prefazione e l'editore Giovanni Fabiano.

mercoledì 6 novembre 2013

Sabato, 9 novembre. ore 20.00 al VIP CLUB ·Innamorati di Roma", serata dedicata alla cultura


Sabato 9 novembre 2013 alle ore 20 al Vip Club Innamorati di Roma in vicolo de' Modelli 51/a Pier Paolo Pasolini sarà raccontato e declamato da Silvio Parrello, detto "er Pecetto". La serata sarà dedicata alla saggista Angela Molteni,curatrice di "Pagine Corsare". Seguiranno interventi di Michela Zanarella e Giuseppe Lorin. Presenta e conduce la poetessa Fiorella Cappelli.

Ultimi giorni per "Giorni da scrivere"


Ancora pochi giorni a disposizione per partecipare al nostro concorso "Giorni da Scrivere".
Molto il materiale ricevuto a dimostrazione del grande desiderio di essere presenti su questa agenda artistica.
La scadenza ultima per l'invio del materiale è il 15 novembre, per cui affrettatevi a compilare il comodo form che trovate a questo indirizzo dove potrete visionare anche il bando di concorso.
Siate anche voi dei Nostri!



martedì 5 novembre 2013

Roma: Tra storie, canzoni, vizi e passioni: la città eterna ritrova le sue antiche tradizioni

Molte sono le emozioni, i sentimenti e le sensazioni che teniamo nascoste all’interno della nostra anima, unica chiave di accesso alla persona che realmente siamo e che abbiamo paura di mostrare agli occhi esterni.
Roma: Tra storie, canzoni, vizi e passioni è una nuova produzione teatrale ideata e scritta da Lavinia Lalle e Sarah Mataloni, che trasforma le emozioni in gioia, le tradizioni in esilaranti risate, ma soprattutto trascina con allegria e spensieratezza il grigio spessore della vita di oggi in un circo fatto di colori e usanze dimenticate dall’uomo ma non dalla sua memoria. Lo spettacolo è il primo passo del progetto dal titolo L’Eco dei San pietrini.
Il Progetto nasce da un’idea di Sarah Mataloni e Lavinia Lalle, di voler riportare alla luce, la densa ma sepolta identità romana, attraverso le canzoni, le poesie e i personaggi che hanno reso la città eterna, grande agli occhi del mondo, rispolverando vecchi testi poetici come; Belli e Trilussa, le ricette della Sora Lella e gli aneddoti di Aldo Fabrizi.Le due artiste vogliono regalare al pubblico un assaggio della romanità, di Roma, dei vizi, e delle sue beltà attraverso le parole di artisti, poeti, attori, cantautori, che l’hanno resa grande negli ultimi due secoli. Tra i pezzi interpretati, Roma nun fa la stupida stasera, Sempre di Gabriella Ferri e il tributo di Lando Fiorini ad Anna Magnani. La
sfida proposta dalle autrici e ideatrici non è banale, se si pensa che in poco tempo il pubblico dovrà ridere, commuoversi e farsi coinvolgere in questo intenso cammino verso il cuore pulsante della nostra nazione.I musicisti Gianni Mirizzi e Aldo Massimi diretti dal maestro Francesco Paniccia interpretano la tradizione romana dei vecchi menestrelli e dei cantastorie trascorrendo, come detta l’antica usanza liete serate nelle osterie, tra un buon bicchiere di vino rosso e uno stornello. L’originalità dello spettacolo, diretto da Paolo Mellucci, risiede non soltanto nella varietà dei generi artistici presentati, ma anche nel fatto di non voler essere didascalico. Il pubblico dovrà quindi individuare, nei brani e nelle canzoni proposti, i vizi, le passioni e i pregi che caratterizzano il tessuto sociale romano che nonostante il trascorrere del tempo è rimasto inalterato negli ultimi secoli.

Le prossime tappe romane dello spettacolo si terranno il prossimo 09 e 10 novembre al teatro San Carlo Lwanga.


Bietti - Mircea Eliade "Salazar e la rivoluzione in Portogallo" - Anteprima


Giovedì, 7 novembre ore 17.00
Accademia di Romania
Piazza José di San Martin 1
Roma


Nel corso della giornata di studi dedicata a Mircea Eliade verrà presentato in anteprima:

Mircea EliadeSalazar e la rivoluzione in Portogallo, a cura di Horia Corneliu Cicortaş, postfazioni di Horia Corneliu Cicortaş e Sorin Alexandrescu, Edizioni Bietti, Milano 2013.


Ingresso libero



Lisbona, 1942. Da quasi un decennio, il professor Salazar è dittatore del Portogallo. La sua è una “rivoluzione spirituale”, scrive Mircea Eliade, atta a reintegrare il Paese nella propria tradizione. Democratismo, liberalismo, massoneria: è contro queste correnti che si è scatenata la controrivoluzione salazariana, nella costruzione di uno Stato cattolico, lusitano e corporativo.La genesi e le sorti di questo pamphlet, illustrate nei saggi che corredano la sua prima edizione italiana, ne fanno un documento d’eccezione per comprendere la storia del XX secolo, in un’ottica che non pretenda di scinderne luci e ombre, ma che lo affronti in tutte le sue maschere.

Mircea Eliade (1907-1986) è stato uno dei più importanti storici delle religioni. Scrittore e saggista, professore di filosofia all’Università di Bucarest, ha vissuto in Portogallo dal 1941 al 1945, prima di stabilirsi a Parigi. Dal 1957 docente all’Università di Chicago, tra le sue opere ricordiamo Trattato di storia delle religioni (Bollati Boringhieri, 2008), Storia delle credenze e delle idee religiose (Bur, 2008), Un’altra giovinezza (Rizzoli, 2007).


Giornata di studi dedicata a Mircea Eliade
La biblioteca dell'Accademia di Romania ospita giovedì 7 novembre, a partire dalle ore 17, una giornata di studi dedicata a Mircea Eliade (Bucarest, 1907 - Chicago, 1986). L'iniziativa, concepita come una tavola rotonda di dibattiti che prendono spunto dalla presentazione di tre novità editoriali riguardanti l'opera di Eliade, prevede la partecipazione di specialisti, studiosi ed editori dell'opera dello storico delle religioni romeno, uno tra i più importanti del Novecento. 

I libri 

AA.VV., Mircea Eliade. Le forme della Tradizione  e del Sacro, a cura di Giovanni Casadio e Pietro Mander, con una presentazione di Giancarlo Seri, Edizioni Mediterranee, Roma, 2012.
Mircea Eliade, Salazar e la rivoluzione in Portogallo, edizione italiana a cura di Horia Corneliu Cicortaş, postfazioni di Horia Corneliu Cicortaş e Sorin Alexandrescu, Edizioni Bietti, Milano 2013.
Lara Sanjakdar, Il tempo divoratore. Mircea Eliade, la Tradizione e i cicli cosmici, Ed. Il Cerchio, Rimini 2013.

 Interventi di:
Mihai Bărbulescu
Pietro Angelini
Giovanni Casadio
Horia Corneliu Cicortaş
Pietro Mander
Lara Sanyakdar
Roberto Scagno

Sarà presente Adolfo Morganti, console onorario di Romania a San Marino.

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Alika Porini
Edizioni Bietti - Società della Critica S.r.l.
Via Spallanzani, 6
20129 Milano
Tel. 02 29528929 - Cell. 348 5423130

domenica 3 novembre 2013

Michela Zanarella: la poetessa delle immagini e dei sentimenti

Con immensa emozione pubblico la mia recensione alla silloge poetica di Michela Zanarella:  L'Estetica dell'Oltre.

Michela è una poetessa affermata e pluripremiata, a me particolarmente cara. Umanità e sensibilità: "oltre" il tutto.






Michela Zanarella, la poetessa delle immagini e dei sentimenti per eccellenza, così amo definirla dopo aver letto e apprezzato la sua nuova silloge: L’Estetica dell’Oltre, edita da David and Matthaus S.r.l. divisione ArteMuse per la collana Castalide, un progetto editoriale caratterizzato da una particolare cura per la qualità grafica e l’accuratezza delle prefazioni. La nuova silloge incrementa il suo già significativo curriculum poetico, ricco di pubblicazioni e numerosi riconoscimenti letterari che presentano la poetessa quale artista affermata e pluripremiata.
Estetica, dal greco αισδεσισ (aisthesis) nel linguaggio semantico è la “percezione sensoriale”, una mediazione del senso che, abbinata alla preposizione-avverbio “oltre”, lascia già intuire il profondo messaggio contenuto in questa raccolta di poesie. Nella silloge L’Estetica dell’Oltre, Michela Zanarella conferma un’evidente evoluzione: Attorno al sisma del destino/cerco le mie ali… inizia la raccolta con versi sulle origini della vita: nell’utero elastiche origini…/ ho appreso come suonano/sembianze di luce… evidenzia lo sguardo sul fluire del tempo, fissa il divenire: essere nel tempo/che ti sfoglia/corpo e distanza, si concentra su una via esplorativa del sofferto passaggio terreno e, nella contemplazione del silenzio: camminano i silenzi/nel guscio della vita… osserva la grazia e il fascino della natura, ritrova l’equilibrio dell’anima, in cui si riflette la bellezza divina che svetta oltre la misera condizione umana. Parole intense e allo stesso tempo delicate, si susseguono irradiando vibranti emozioni, formano un tessuto compatto dove persino tecnica e forza poetica rimangono costanti. La maturità stilistica della poetessa si realizza nella successione ritmica di suoni e armonia che donano melodia e squisita eleganza ai suoi versi, le tante sfumature metaforiche contribuiscono alla musicalità della lettura.
Michela Zanarella, ispirata dall’eterna musa della poesia, evoca ed esalta con i suoi versi i sublimi valori dello spirito, gli stessi elementi naturali quali il cielo, il mare, la luna e le stelle si manifestano quali entità spirituali e proiettano le nostre emozioni nelle regioni inesplorate della nostra anima, la sola capace di stimolare noi tutti a incarnare sulla terra una forza, una qualità, una virtù o un'idea che abita il mondo divino. Michela è consapevole che la nostra presenza sulla terra rappresenta un “guscio” di vita, si rivolge al padre perché si renda tramite presso Dio per una richiesta di comprensione, d’illuminazione e di protezione: chiedi alla sorte/che forma ha la vita/se esiste un cielo che ci spetta/una pioggia che lava le insidie. Una tale ricchezza d'immagini è giustificata dall’immediatezza piena in ogni esperienza estetica, visioni che le permettono di respirarne l’atmosfera, con il tatto del cuore accoglie il significato velato della realtà inattingibile. Sono certa che la sua poesia sia un viaggio attraverso le esperienze vissute, dove i sensi nella loro materialità e corporeità hanno un’attitudine intrinsecamente spirituale. Credo fermamente che una simile creatività poetica non abbia guide o maestri specifici, bensì nasca da una propria identità, maturata ed evoluta in un tragitto di vissuto che la poetessa ha approfondito con coraggio, metodo, serenità e volontà. In questa silloge, Michela Zanarella tocca temi molto importanti quali il destino, la solitudine, l’amore; si rivolge all’universo, si affida all’innata sensibilità, non dimentica mai i luoghi natii e tutto il genere femminile, sempre pronto a non temere/ il peso del mondo. I versi lasciano intravedere la luce e il superamento del nostro nulla di fronte alla vastità dell’Oltre. Non ci è concesso di procedere al di là di certi confini, laddove “vive l’infinito” eppure la poetessa ci stimola a farlo, perché l’anima informa il corpo e trova la sua perfezione al di là della realtà materiale, soggetta a corruzione: dentro l’insistente avidità di un mondo/che impedisce gli sguardi/di Dio. Non posso certamente tralasciare la religiosa umanità di Michela che la rende sempre partecipe nella condivisione della perdita di una persona cara, a tal punto da plasmare versi che rappresentano autentiche dediche nel ricordo di grandi personalità della letteratura poetica quali Alda Merini: la cui poesia ripete il mondo/ e le sue origini, Pier Paolo Pasolini: quel tuo non temere/ la notte/nel lampo che ti donò/all’inganno… o cari amici: e tu che hai lasciato/il bordo della vita/nel timore del cielo/dal cerchio dell’eterno/fissi il colore degli Arara… ti sappiamo sereno/nel silenzio che sporge dalle nuvole…
Ogni cosa scorre, è: un gocciolare di memorie/agli angoli del tempo. È nella forza del suo messaggio che la poesia di Michela Zanarella si presenta quale espressione viva di estro creativo, la vita può ancora sgorgare anche quando il destino, inteso come valore principale di fissità, sembra sommergere tutto e diviene un far risuonare in sé, nella vibrazione della compassione, la voce della sofferenza altrui. La certezza della verità è legata alla purezza di chi la indaga poiché se ne è dotato, sarà la stessa capacità intuitiva a rendere visibile quanto ancora rimane irraggiungibile. Nelle poesie di Michela Zanarella la sensazione visiva è diversa da quella normale degli occhi, i colori sono come ravvivati da una luce che non abbaglia ma ancora una volta esprime vita.
La lettura attenta di ogni suo verso non può che emozionare, e trasmettere solarità, ogni parola sprigiona carisma, una virtù speciale e personalissima di questa “nostra” poetessa alla quale rivolgo un sentito plauso e un augurio sincero per un ampio successo presente e futuro.





Susanna Polimanti



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2° Premio di Poesia "L'arte in versi", il 17 novembre la premiazione a Firenze

http://rivista-euterpe.blogspot.it/2013/11/a-firenze-la-premiazione-del-2-premio.html